Il futuro del fotovoltaico
Fotovoltaico, accumulo e pompe di calore sono il tris vincente per gli anni che verranno. O almeno questo emerge dall’intervista rilasciata da Alberto Pinori, presidente di ANIE rinnovabili, alla rivista elettrico magazine. Nonostante il 2015 abbia registrato il picco più basso di installazioni di impianti rinnovabili, la risalita per l’anno attuale è del 30%, tanto che si parla di un nuovo rilancio delle rinnovabili, anche se non paragonabile a quello del 2007-2008. Il settore in cui la ripresa avrà maggior importanza è quello residenziale. Naturale, visto che un aumento degli impianti nell’industria richiederebbe un aumento dello spazio agricolo destinato all’installazione di un impianto fotovoltaico: una contraddizione dal punto di vista etico/ambientale.
“L’energia elettrica da fotovoltaico nasce per essere autoconsumata laddove prodotta. E, credo che nei prossimi anni l’ampia disponibilità di superfici degli edifici possa consentire la diffusione della tecnologia fotovoltaica. Probabilmente, negli anni scorsi, abbiamo assistito a un abuso dell’utilizzo dei suoli stimolato dagli incentivi.” Così continua Alberto Pinori parlando del futuro dell’energia rinnovabile nelle case dei privati. E se c’è un modo con il quale convincere le persone ad investire nell’energia pulita, è quello dell’autoconsumo. Si consuma quel che si produce e, quindi, si risparmia. Ma non si risparmia solo nei consumi, si risparmia anche nell’ambiente, perché a un consumo minore di energia equivale un minor impatto ambientale, tanto che si parla di efficienza ambientale, oltre che di efficienza energetica.
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